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Rugby / Pareggio nello storico derby con Trieste

Rugby / Pareggio nello storico derby con Trieste

Il primo”derby del millennio” tra Cus Udine e Venjulia Trieste termina con un inatteso pareggio, esaltante ed emozionante. Gioco e spettacolo per queste due nuove compagini che non solo hanno fatto rivivere le emozioni di un tempo, ma hanno espresso un rugby arioso e con alti ritmi.

Chi si attendeva il classico gioco dei calci di spostamento triestino o le giocate di mischia udinese, ha goduto invece di giocate e cambi di fronte repentine e spettacolari.

La cronaca. Sono i giuliani ad aprire le marcature al 9′ con una apertura alla linea dei trequarti nell’area dei 22 friulana, che trova pronto in sostegno Del Frate che viene placcato in tuffo segnando una bella meta, trasformata personalmente. Aumenta la pressione della Venjulia che macina gioco ed è padrona del campo, tanto che al 16′ la mischia perfora la difesa bianconera e Iurkic schiaccia in meta nello stesso punto dove poco prima aveva segnato Del Frate, il quale però non riesce a trasformare.

Quando ci si attende il tracollo bianconero con le magliette magenta giuliane tessitrici degli attacchi, a sorpresa il Cus Udine alza la testa e comincia a portarsi nella metà campo giuliana con ficcanti attacchi della mischia e veloci folate dei trequarti. E al 23′ arriva la meta friulana da una lunga giocata a percussioni della mischia che con Debellis varca la meta. La trasformazione lambisce i pali esternamente e la partita si riapre. Ora sono i cussini a prendere in mano il gioco guidati da Debellis e Vigna – ex Hafro Udine di serie A – che impartiscono gli ordini di scuderia.

Il primo tempo si conclude con il Venjulia in vantaggio per 12 a 5. Squadre a rinfrescarsi le idee e il numeroso pubblico – circa 400 persone – entusiasta dell’incontro. Sugli spalti tante vecchie glorie di entrambe le formazioni che giocavano qualche decennio fa lo stesso derby. Nella ripresa non c’è il tempo di accomodarsi che il Cus Udine parte alla grande sull’asse centrale del campo con una attacco della linea trequarti, placcaggio della difesa triestina e raggruppamento nell’area dei 22, la mischia bianconera imbastisce la percussione e Dario Novello sfonda schiacciando in meta.

Una meta che in un qualche modo segna il passaggio di consegne tra i “vecchi” e i “nuovi” giocatori : Dario è nipote di Luciano Novello che prima di esordire in serie A con il San Donà negli anni ’90, ha vestito la maglia bianconera e di derby ne ha giocati molti. Piani trasforma la meta di Novello e il pareggio è raggiunto. Entusiasmante il finale con i cussini in attacco, ma la difesa giuliana regge molto bene e il match si conclude con un giusto pareggio. Il derby che ha fatto la storia tra Udine e Trieste finalmente è ritornato.