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Atomat irriconoscibile a Rubano

Atomat irriconoscibile a Rubano

Un’Atomat rassegnata, spuntata, mai entrata in partita, ha consegnato una scontata vittoria alla tosta capolista, apparsa ancora più convincente di fronte al pubblico di casa.

Coach Ermacora aveva affilato le armi prima della gara, chiedendo un determinato atteggiamento alle sue, in vista del gioco rapido e spumeggiante delle avversarie. La sua squadra invece ha retto parzialmente nella fase di studio inziale, per poi sgretolarsi e capitolare di fronte ai contropiedi e alle azioni organizzate di Martoni e socie. Tutto troppo facile per un Rubano che è apparso superiore un po’ in tutte le fasi della partita, aiutato certamente dalla remissività delle udinesi.

Assente la mancina Marsano, squalificata dal giudice sportivo, Ermacora schiera una formazione iniziale che vede Franzil, Zanoni e Tavano terzini, Lucano in pivot, Zimbardo e Tonutti alle ali.

Giulia Tonutti (foto Foxsport)

Giulia Tonutti (foto Foxsport)

Per i primi minuti sembra che le cussine possano sostenere il ritmo indiavolato delle avversarie, che propongono un gioco fondato sulle ottime caratteristiche atletiche della squadra: palla lunga e contropiedi fulminei. Poi invece le venete chiudono gli spazi in attacco, lasciando alle udinesi le opzioni più scontate e conseguentemente meno efficaci. Da tiri poco incisivi, e soprattutto senza gol, delle nostre partono i lanci dell’ottimo portiere avversario che portano inevitabilmente a facili conlusioni dai sei metri, di fronte ad una Boeri incolpevole.

Ermacora corre ai ripari strigliando le sue durante la pausa, ma senza sortire effetti decisivi: la difesa migliora, con interventi più duri, ma in attacco si stenta ancora a produrre azione pericolose e sorrette da una tattica precisa. Da sottolineare come manchi ancora una proficua collaborazione tra terzini e pivot. A discapito delle udinesi bisogna segnalare anche una buona dose di sfortuna: Marzia Tavano, l’atleta più esperta fra le file del Cus, rimane in panchina per un dolore alla schiena che le impedisce di tornare in campo. La seconda frazione viene vinta dalle venete per 19 a 13, un risultato che rispecchia certamente di più la differenza fra le due formazioni, rispetto a quello, disastroso, del primo tempo (21-7).

Ai tecnici ora l’arduo compito di interpretare l’operato della squadra, soprattutto nel primo tempo, quando il Rubano ha agito praticamente indisturbato.

Poche le note positive da segnalare, fra le quali il bell’esordio del portiere Irene Galati, ex Sanvitese, ritornata sul parquet dopo un periodo di inattività, e il primo gol in A2 del terzino Daniela Espro.

Handball Club Rubano – Atomat Cus Udine 40-20 (21-7).

Tabellino di gara: Boeri, Galati, Bearzi 1, Franzil, Ometto 4, Pizzuti 1, Tavano 1, Tonutti 1, Zanoni 9, Lucano 1, Espro 1, Francaviglia 1, Pettinella, Zimbardo.ù

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Classifica aggiornata serie A2 femminile:

Rubano 18, Schenna 15, Thema Torri e Bozen 12, Dossobuono e Atomat Cus Udine 6, Mezzocorona Metallsider 3.