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Pallamano / L’Atomat Cus Udine rompe il ghiaccio

Pallamano / L’Atomat Cus Udine rompe il ghiaccio

L’Atomat torna alla vittoria e lo fa nel modo più bello, tra mille emozioni, con un gol-partita di Marzia Tavano a 3″ dalla fine.

Le ragazze udinesi questa volta hanno saputo tenere duro sospinte anche dalla prestazione del portiere Alice Boeri che è stata decisiva per tutta la partita ma in particolare nel parare due tiri nel rocambolesco finale. L’ultima azione friulana poi, con 15″ secondi da giocare, palla in mano, ha visto la squadra in grado di ragionare e lasciare che fosse l’atleta più esperta Marzia Tavano, a prendersi la responsabilità della scelta decisiva e far così scatenare la gioia collettiva per un risultato che permette all’Atomat Cus Udine di agganciare il Dossobuono e lasciare a fondo classifica il Mezzocorona sconfitto 23-20 a Schenna.

Onore delle armi alle ragazze venete che, in un incontro diretto per non retrocedere, hanno giocato una buona partita anche dopo l’uscita per infortunio della Guadagnini fino a quel momento una delle migliori. L’equilibrio infatti è stato totale. I vantaggi sono stati al massimo di 2 reti per una o per l’altra squadra: da una parte un’Atomat in vantaggio fisico-atletico ma ancora macchinosa nelle azioni di attacco e un po’ molle in difesa, dall’altra un Dossobuono grintoso e veloce capace di nascondere bene il gap fisico. Per il tecnico Ermacora un po’ di ossigeno ma ancora tanto da lavorare: “Sarei ipocrita se non apprezzassi un risultato che psicologicamente era fondamentale per la squadra e per tutto l’ambiente, ma devo anche rilevare che non ho capito l’atteggiamento ancora timoroso della squadra; va bene l’emozione per una partita-spareggio, ma se deve essere emozione deve essere più vicina alla rabbia, una emozione rivolta ai compiti, alla combattività, alla decisione degli interventi difensivi; in questo si deve ancora migliorare anche se sono venuti alcuni segnali importanti ad esempio dal portiere Boeri, decisiva per il risultato finale”.

In effetti, se al pubblico il finale thrilling può essere piaciuto, sicuramente i tecnici Ermacora e Bearzi avrebbero preferito un risultato più rotondo a favore dell’Atomat. Per il vice Bearzi è un problema anche di personalità: “Le ragazze devono uscire allo scoperto; si stanno allenando bene ad alta intensità e sono sempre attente e presenti, ma sia in allenamento che in partita, quando c’è da tirare devono tirare, quando c’è da fare un fallo devono farlo; solo così può migliorare la percezione di efficacia; devono avere più fiducia e provarci sempre”.

C’è da dire però che la vittoria aiuterà sicuramente a sbloccare questa situazione dato che, quando si perde, tende a riproporsi. Sulla partita c’è da dire ancora dell’ottima difesa di Pizzuti(2 gol per lei) e Bearzi, della buona prova di Marzia Tavano (4) autrice della rete decisiva, mentre Zanoni e Marsano (7 gol per entrambe) possono dare un contributo ancora migliore. Di Boeri si è già detto molto (anche 5 rigori parati) mentre era assente per infortunio l’altro terzino titolare Ometto.

Francesca Marsano (Atomat Cus Udine)

Francesca Marsano (Atomat Cus Udine)

Ora ci sarà un lungo periodo di pausa per le nazionali fino all’altro incontro-spareggio con il Mezzocorona del 20 dicembre; una pausa che le cussine potranno sfruttare per consolidare la componente atletica e tecnica ma anche l’atteggiamento mentale in partite con formazioni slovene. Intanto oggi saranno a Lignano per affrontare in amichevole la nazionale “allieve” in ritiro di preparazione per i giochi del mediterraneo giovanili.

ATOMAT UDINE-PALLAMAMO DOSSOBUONO 23-22 (13-12)

Boeri, Espro, Francaviglia, Zimbardo, Lucano 3, Marsano 7, Tonutti, Pizzuti 2, Pozza, Franzil, Bearzi, Zanoni 7, Tavano 4.

Gli altri risultati A2 girone B

Schenna-Mezzocorona 23-20 Torri-Bozen 32-22 Riposava Rubano

La classifica: Schenna 15, Rubano e Bozen 12, Torri 9, Dossobuono e Atomat Cus Udine 3, Mezzocorona 0.